Un’esperienza meditativa e una pratica sulle Tecniche di liberazione
Il 30 novembre e il 1° dicembre 2018 doppio appuntamento con Tecniche di liberazione (Tielleci, 2017 – Bewnway Series): a Roma e Città della Pieve.
Assumere oggi un concreto senso di responsabilità nei confronti di un’idea di liberazione significa permettersi di evolvere, di raffinare il proprio apparato percettivo per vedere, ascoltare, sentire – con tutto il corpo che abbiamo – in un modo diverso, ossia al di fuori delle modalità ordinarie, schematiche, impaurite, forse bloccate, con cui filtriamo la realtà.
Venerdì 30 novembre 2018 – Ore 18
Studio Campo Boario – Viale del Campo Boario, 4/A – Roma
Invito a partecipare alla
Conversazione con Arturo Mazzarella, Brunella Antomarini, Marco Giovenale e Mariangela Guatteri
insights
“1”
Liberazione è un concetto diverso da quello di libertà,
implica un dinamismo di fondo, un movimento e un
esercizio costanti.
[…]
La liberazione che sta al centro del libro di Mariangela
Guatteri investe tanto la parola quanto l’immagine, che
sono liberate insieme, in una sintesi che, senza fonderle,
le sottopone alla medesima disciplina di spoliazione dei
piani superflui, non necessari.
Massimiliano Manganelli
“2”
E in queste solitudini dell’appennino reggiano (quasi
petrarchesche e sicuramente ospitanti zanzottiane
ricerche semantiche tra campi innevati), dove la purezza
tecnica e ragionativa del libro diventa una purezza
‘liberata’ dove è forse annidata una forma poetica di
‘sublime’, parliamo, finalmente, di politica? Non è escluso.
Fabio Zinelli
“3”
Questa architettura, dove si mettono in atto delle tecniche
dello sguardo e della parola come si praticano le tecniche
della respirazione, rimanda più che mai, e per una volta in
senso pieno, alla spesso fraintesa nozione di testo
installativo. E in questa specifica installazione, immagine
e parola stanno lì in quanto tali, nella loro letteralità: è
forse proprio questo il traguardo della liberazione.
Massimiliano Manganelli
Sabato 1 dicembre 2018 – Ore 17.30
Laboratorio di Cultura Fotografica di Città della Pieve – Via Francesco Melosio, 20/26 – 06062 Città della Pieve (PG)
La liberazione della parola, del suono e della narrazione di un tempo diverso da quello percepito quotidianamente, l’aprirsi mentalmente a un movimento reale della fisicità del proprio corpo che si allena alla reintegrazione personale, sono la posizione dell’Essere umano, sono forse il primo ed essenziale passo per vivere l’intero processo della liberazione.
Chi vorrà intervenire sarà invitato ad ascoltare la poesia e a vedere la fotografia praticandole fisicamente e mentalmente in uno spazio sonoro, temporale e meditativo creato dall’etno-musicologo Luciano Bosi, dalla narrazione di Elisa Cattani, dall’autore del libro, Mariangela Guatteri, e dal critico e fotografo Giovanna Gammarota che aprirà un conversazione sulla liberazione.
www.fotografiacittadellapieve.it
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